Disinformazione e giovani: come aumentare l’alfabetizzazione mediatica dei giovani?

Uno studio condotto da ricercatori di Stanford dimostra che i giovani hanno difficoltà a giudicare la credibilità delle informazioni online. Figli di Internet e grandi consumatori di media, i giovani si informano e comunicano principalmente online e attraverso i social media. Tuttavia, la velocità con cui ricevono e vengono a contatto con le informazioni non permette loro di giudicarne l’affidabilità. Con la proliferazione delle fake news, le scuole hanno avviato da tempo programmi educativi per insegnare ai ragazzi l’alfabetizzazione mediatica per decifrare i contenuti ricevuti.

In un mondo digitale, tutti possono creare contenuti mediatici in varie forme e su varie piattaforme. Purtroppo, il rischio è che spesso sia difficile e quasi impossibile identificare la fonte per giudicare l’affidabilità delle informazioni presentate. È qui che entra in gioco l’importanza dell’alfabetizzazione mediatica.

Che cos’è l’alfabetizzazione mediatica?

L’alfabetizzazione mediatica si riferisce alla capacità di comprendere il contenuto di qualsiasi mezzo di comunicazione — stampa, digitale, audio, video, ecc. — sia in superficie che a un livello più profondo. Il primo livello di comprensione si riferisce al messaggio stesso, alla prima concezione dell’informazione. Il secondo livello è più astratto e comprende i meccanismi «tradizionali» di narrazione, come le allusioni, la contestualizzazione e la conoscenza approfondita. In sostanza, questo livello richiede un pensiero più critico.

European Schoolnet e i suoi numerosi partner educativi hanno riconosciuto l’importanza di sviluppare l’alfabetizzazione mediatica tra i giovani. A livello europeo, l’alfabetizzazione mediatica è uno dei punti focali del Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027. Questa nuova iniziativa politica dell’Unione Europea mira, tra l’altro, a promuovere lo sviluppo di un ecosistema educativo digitale ad alte prestazioni.

Fact4All contro la disinformazione

Coordinato da European Schoolnet e cofinanziato dal programma Media Literacy of All della Commissione europea (2021-2027), il progetto Facts4All — Schools as Community Hubs against Disinformation mira ad aumentare la consapevolezza e il pensiero critico sulla disinformazione online, soprattutto tra i giovani e i loro (nonni).

L’obiettivo del progetto è quello di evidenziare l’uso efficace dei social media. Non si tratta di limitarne o sradicarne l’uso, poiché questi nuovi strumenti di comunicazione dovrebbero essere visti come alleati e non come nemici. Al contrario, Fact4All vuole sensibilizzare le scuole sui pericoli della disinformazione e sulla sua diffusione online. La guida e il supporto forniti dal progetto includono la creazione di un Massive Open Online Course (MOOC) in cui insegnanti e genitori possono trovare risorse per creare uno spazio di conversazione e risorse educative da inserire nei programmi scolastici. L’implementazione di questi strumenti educativi sosterrà l’ulteriore sviluppo e l’attuazione di approcci efficaci a livello scolastico alle sfide sociali e alla disinformazione riguardanti le comunità locali.

Per fornire le risorse necessarie e coinvolgere e responsabilizzare tutti gli attori educativi e i genitori, Fact4All prevede di lanciare un corso online aperto e massivo sull’alfabetizzazione informativa. Il primo modulo sarà aperto nel marzo 2022. Vi invitiamo a visitare la pagina web del progetto per tenervi aggiornati sui preparativi.

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