Come la pedagogia interattiva sta cambiando la classe

L’8 settembre ricorre la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione, dichiarata dall’UNESCO per celebrare l’importanza dell’alfabetizzazione. Serve anche a ricordare a tutti che l’accesso a un’istruzione di qualità è una questione di dignità e di diritto umano. Sebbene il diritto all’istruzione sia riconosciuto a tutti, molte persone di tutte le età e di tutti i generi hanno ancora difficoltà ad accedere alla conoscenza e a migliorare la propria alfabetizzazione. Secondo l’Istituto di Statistica dell’UNESCO, nel mondo ci sono ancora oltre 773 milioni di analfabeti.

Alcuni studi hanno dimostrato che lo sviluppo e l’implementazione di alcune tecnologie emergenti nel processo di apprendimento potrebbero risolvere il problema dell’alfabetizzazione di una parte della popolazione. Questa osservazione porta alla ribalta molte domande e induce a chiedersi: fino a che punto la pedagogia interattiva serve alla causa educativa?

In un mondo sempre più digitalizzato, gli educatori scolastici tendono a pensare che i loro metodi di insegnamento siano un po’ superati. Allo stesso tempo, i metodi di insegnamento non vengono adattati adeguatamente — per mancanza di conoscenza degli strumenti da utilizzare o per problemi di budget — al contesto in cui gli studenti lavorano e interagiscono al di fuori dell’orario scolastico. Gli alunni sono completamente impegnati con le nuove tecnologie, come gli smartphone o i computer, quindi è necessario attirare la loro attenzione e mantenerli motivati in un modo più avanzato.

Inoltre, la comunità scolastica deve ripensare l’organizzazione delle aule per dotarle di materiali adatti alle TIC ed essere così in linea con la realtà digitale del XXI secolo. Poiché la rivoluzione tecnologica interessa ogni settore, anche il sistema educativo deve essere pronto ad accogliere la tecnologia come risorsa nel processo di insegnamento e apprendimento.

Pedagogia interattiva — Il caso d’uso della realtà aumentata (AR)

La realtà aumentata sovrappone suoni, video e grafica a un ambiente esistente. Si tratta quindi di una versione migliorata del mondo fisico reale, ottenuta utilizzando immagini digitali trasmesse dalla tecnologia.

L’implementazione della realtà aumentata in un contesto di apprendimento porta molti benefici, sia per l’apprendimento che per il benessere degli studenti. La AR è una delle tecnologie emergenti che ha suscitato maggiore curiosità nel settore dell’istruzione. Piace perché permette di apprendere su due livelli: quello reale e quello virtuale. Sebbene sia ancora agli inizi, l’AR è un’alternativa interessante per le scuole con un budget ridotto, a differenza della realtà virtuale. Infatti, qualsiasi classe può creare il proprio ambiente di apprendimento utilizzando la AR; tutto ciò che serve è una connessione a Internet, un dispositivo mobile (smartphone o tablet) e un’applicazione AR. Nel caso della realtà virtuale, invece, per sperimentare la tecnologia è necessario un paio di cuffie VR. Anche se spesso confuse, queste due tecnologie portano due approcci diversi all’istruzione: L’AR dà vita ai contenuti educativi, mentre la VR porta l’utente all’educazione in tempo reale. La realtà virtuale è in grado di «trasporre» l’utente e di immergerlo completamente in un nuovo mondo creato dalla tecnologia, mentre la realtà aumentata aggiunge oggetti virtuali alla realtà attuale. Per fare un paragone, utilizzando la VR, gli studenti possono sentirsi testimoni della Battaglia di Trafalgar, mentre con l’AR possono guardare una versione animata della battaglia che emerge dal libro di testo dopo aver puntato uno smartphone o un tablet sulla sua pagina.

Oggi le vecchie aule scolastiche stanno lasciando il posto alle aule del futuro. Si stanno evolvendo in uno spazio di collaborazione attiva per insegnanti e studenti, dove la conoscenza, il divertimento e la tecnologia sono al centro della lezione. La realtà aumentata coinvolge attivamente gli studenti e, a differenza dei metodi di insegnamento tradizionali, stimola tutti i sensi dello studente. Numerosi studi hanno evidenziato gli effetti positivi della AR sulla motivazione degli studenti. Il suo utilizzo facilita l’integrazione dei contenuti del corso, poiché consente un’interazione diretta con il materiale. L’AR presenta molti vantaggi in termini di sviluppo dell’interesse e del coinvolgimento degli studenti. L’aspetto interattivo di questa tecnologia fornisce un ambiente di apprendimento appropriato e partecipativo. Coinvolgendo gli studenti in modo più attivo, l’AR apre le porte a una comprensione più approfondita e concreta dell’argomento insegnato. Molti ricercatori hanno anche sottolineato l’aspetto collaborativo che questa tecnologia comporta, sia dal punto di vista degli studenti che degli insegnanti. Inoltre, poiché le lezioni sono interattive, gli studenti hanno maggiori probabilità di ricordare i dettagli.

Pilota ARETE 1: Utilizzo dell’AR per facilitare l’insegnamento delle competenze alfabetiche in inglese

Il progetto ARETE è nato sulla scia della rivoluzionaria tecnologia AR nel settore dell’istruzione. Fondato dalla Commissione europea e sostenuto da European Schoolnet, il progetto si concentra sullo sviluppo e sull’integrazione della realtà aumentata. Mira a creare un ecosistema competitivo a livello europeo per la rapida diffusione di contenuti didattici aumentati. Il progetto si è concentrato su tre aree di sviluppo: alfabetizzazione inglese, STEM e intervento sui comportamenti positivi.

Il primo bando mira a studiare gli effetti dell’implementazione di soluzioni interattive di realtà aumentata per l’insegnamento e l’apprendimento della lingua inglese. Pertanto, il Pilota 1 svilupperà un programma digitale consolidato, WordsWorthLearning ( WWL ), in un’applicazione di realtà aumentata (AR). Lo scopo è quello di utilizzare tecnologie di insegnamento e apprendimento basate sulla realtà aumentata per aumentare l’accessibilità e l’efficacia dell’insegnamento e dell’apprendimento della lingua inglese per gli insegnanti e gli studenti impegnati nel processo.

La ricerca Pilot 1, condotta da European Schoolnet , consentirà ai partecipanti selezionati di testare l’applicazione AR e i contenuti offerti, che prevedono un viaggio emozionante attraverso una «galassia» educativa per imparare le abilità di lettura e ortografia. In questo modo, la tecnologia AR immergerà gli studenti in un nuovo universo per sviluppare le loro competenze.

Questo ambizioso progetto mira a raggiungere quattro obiettivi: sviluppare l’efficacia dei contenuti interattivi AR, applicare un design dell’interazione incentrato sull’uomo, valutare l’efficacia della tecnologia AR e garantire la comunicazione e la diffusione dei risultati del progetto.

La fase pilota 1 del progetto inizierà a metà settembre 2021 e ha raccolto oltre 150 candidature e reclutato 16 insegnanti pilota. Visitate il sito web di ARETE e i profili dei social media per tenervi aggiornati sui progressi di questo entusiasmante e innovativo progetto.