Europrogettazione

L’euro: i vantaggi di una moneta comune

Nel settore dell’Europrogettazione, è importante conoscere quali sono gli strumenti che permettono di usufruire dei finanziamenti dell’Unione Europea.

Tra questi riconosciamo l’euro, valuta ufficiale di diversi Stati membri.

Perchè l’euro?

Per l’Unione Europea, l’idea di creare una moneta unica che unisse tutti gli Stati membri è sempre stata un’aspirazione frequente in quanto la presenza di un’Unione economica e monetaria (UEM) offre molti vantaggi come opportunità per i consumatori e l’agevolazione per lo scambio transfrontaliero delle imprese.

Nonostante i buoni propositi, il raggiungimento di questo grande traguardo non è stato facile sia a livello politico che economico a causa di diversi ostacoli che ne hanno rallentato il processo.

La storia della moneta comune

La storia dell’euro partì nel 1988 con un incontro indetto dal Consiglio Europeo a cui parteciparono i capi di Stato e di Governo della Comunità Europea.
L’obiettivo della riunione fu di assegnare ad un Comitato, guidato da Jacques Delors (da cui prende nome il Rapporto Delors) e composto dai governatori delle banche centrali nazionali della Comunità Europea, il compito elaborare un piano che prevedesse la graduale realizzazione dell’Unione economica e monetaria.

Nel Rapporto, si propose un progetto che prevedeva la concretizzazione dell’ Unione economica in tre fasi di preparazione, giungendo alla creazione della moneta unica

Le tre fasi per raggiungere l’euro

Le tre fasi preparatorie programmate per il raggiungimento dell’euro furono:

  • La prima fase: fissata dal Consiglio Europeo di Madrid a partire dal 1° luglio 1990, riguardò la liberalizzazione dei flussi di capitale e la loro libera circolazione negli Stati membri, abolendo le varie restrizioni ad essi collegate;
  • La seconda fase: in vigore dal 1° novembre 1993, previde la creazione dell’Istituto Monetario Europeo (IME), con l’obiettivo di consolidare la cooperazione tra le banche centrali e coordinare le politiche monetarie, realizzando i preparativi necessari per l’istituzione del Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC), per condurre una politica monetaria unica;
  • La terza e ultima fase, partita dal 1° gennaio 1999, sotto la responsabilità della Banca Centrale Europea, cominciò un periodo transitorio in cui l’euro non era ancora in circolazione ma poteva essere usato come moneta per effettuare pagamenti bancomat ecc, per poi giungere al gennaio 2002 in cui la presenza dell’euro diveniva fisicamente ufficiale.
    Per un mese la lira e l’euro circolarono insieme ma  dal marzo 2002, l’euro fu riconosciuto ufficialmente come unica moneta.

L’insieme dei Paesi che utilizzano l’euro come moneta è definito zona euro o eurozona ed attualmente  è la valuta ufficiale di 17 dei 27 stati membri dell’Unione Europea.

Fonte dal sito ufficiale dell’Unione Europea.

Per imparare a scrivere un progetto europeo efficace e diventare esperto nel settore, partecipa ad uno dei corsi di europrogettazione.

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