Cyberbullismo: costruire resilienza e consapevolezza attraverso progetti innovativi

La trasformazione digitale di diverse attività e l’aumento dell’uso di Internet hanno indubbiamente portato molti vantaggi al mondo. Tuttavia, purtroppo, ha anche influito sul lato poco seducente delle relazioni sociali, tra cui il bullismo, facendo sì che categorie vulnerabili come i bambini e i giovani non si sentano al sicuro né offline né online.

Secondo studi nazionali condotti nei singoli Paesi europei, i tassi di cyberbullismo — molestie verbali o psicologiche aggressive intenzionali online — variano dal 5,5 al 44%. I giovani lo sperimentano in forme diverse, tra cui insulti, intimidazioni, minacce o persino stalking e furto di identità. Il comportamento violento in rete può includere anche l’esclusione online, la condivisione di contenuti sessuali senza consenso, l’outing e la creazione di profili falsi per impersonare, umiliare pubblicamente o denunciare qualcuno. Di conseguenza, il 68% dei giovani che hanno subito tali aggressioni ha problemi psicologici; le vittime di cyberbullismo hanno più del doppio delle probabilità di autolesionismo e di pensieri suicidi. A causa dell’elevato livello di anonimato online, i colpevoli rimangono spesso sconosciuti; tuttavia, potrebbero aver bisogno di attenzione perché potrebbero essere a rischio, dato che, di solito, fanno del male agli altri per alleviare i propri problemi.

Oltre alle conseguenze sul benessere del bambino, il cyberbullismo ha anche un impatto sul suo rendimento scolastico. Ad esempio, il 64% dei bambini che hanno subito cyberbullismo afferma che il bullismo influisce sulle loro capacità di apprendimento.

Come comportarsi da insegnante?

Fuori casa, i bambini trascorrono la maggior parte del loro tempo a scuola. Per i dirigenti scolastici, gli insegnanti e gli educatori è fondamentale stabilire un dialogo e una comunicazione continua tra voi e gli alunni. Il cyberbullismo colpisce i bambini e i ragazzi in modi diversi: possono essere vittime, autori o testimoni del cyberbullismo.

In tutti e tre i casi, riconoscere i segnali e aprire la discussione necessaria può evitare che la situazione degeneri, in modo che l’insegnante possa creare un ambiente sicuro per tutti. Gli educatori devono essere in grado di riconoscere un cambiamento di umore e di comportamento, un ritiro o un’attenzione particolare da parte degli altri nei confronti di un determinato studente. Una volta identificata la persona (vittima, autore o testimone), è importante prendere lo studente da parte e chiedergli se vuole parlarne e se ha delle prove. Gli insegnanti sono inoltre incoraggiati a sensibilizzare gli studenti su questo tema attraverso attività da svolgere in classe.

Come comportarsi come genitori?

È improbabile che i bambini e i ragazzi vittime di cyberbullismo condividano l’accaduto con i genitori. È piuttosto difficile sfuggire al cyberbullismo, dal momento che i bambini sono costantemente sui loro smartphone e trascorrono molto tempo online. Come genitori, vorreste regolare il loro accesso e l’uso dei social media; tuttavia, tali restrizioni potrebbero rompere la fiducia che si è creata tra voi e vostro figlio. Scoprire che vostro figlio è vittima di bullismo online può essere uno shock, ma è fondamentale offrire innanzitutto sostegno e rassicurazione. La vittima di cyberbullismo, costantemente giudicata e criticata, deve capire che non è colpa sua. Cercate quindi di creare uno spazio sicuro per il bambino e, se lo desidera e si sente pronto, parlatene con un terapeuta. È inoltre essenziale informare la scuola affinché vengano presi provvedimenti interni.

European Schoolnet ha messo in evidenza sul suo sito web diversi progetti che affrontano i pericoli di Internet e del cyberbullismo. Attraverso i tre progetti: BIK (Better Internet for Kids), KID_ACTIONS, The School of Social Networks, è possibile sviluppare le conoscenze adeguate sul tema, nonché lavorare sulle proprie competenze. I numerosi webinar, MOOC ed eventi offerti dai progetti mirano a sviluppare le capacità di pensiero critico e a condividere le buone pratiche su come affrontare e prevenire il cyberbullismo. In questo modo, insegnanti, genitori e studenti diventano attori del cambiamento.

La missione di Better Internet for Kids è fornire informazioni e risorse su un uso più sicuro di Internet. Attraverso la sua piattaforma, è possibile accedere a risorse e buone pratiche tra i principali attori della sicurezza online per aumentare l’accesso a contenuti di alta qualità per bambini e ragazzi. La Scuola dei social network si propone di introdurre i bambini delle scuole elementari all’uso dei social media in modo sicuro e divertente e di fornire a genitori, educatori e istituzioni materiale didattico gratuito.

Il Forum KID_ACTIONS

Il 29 e 30 novembre si è svolto il primo forum KID_ACTIONS in formato ibrido. Durante questi due giorni, è stata l’occasione per riunire i principali stakeholder coinvolti nello sviluppo di uno spazio digitale sicuro e potenziante per bambini e ragazzi. Politici, ricercatori e altri hanno condiviso le loro competenze e fornito soluzioni su potenziali strumenti e risorse per sviluppare ulteriormente il progetto KID_ACTIONS. Questo forum e le azioni portate avanti da KID_ACTIONS mirano a mettere al centro del dibattito, a livello europeo, i pericoli del cyberbullismo, ma anche le numerose sfaccettature e dimensioni che esso può assumere. Inoltre, il progetto fornisce una piattaforma digitale e risorse educative per aiutare insegnanti e genitori a implementare tecnologie innovative per affrontare il cyberbullismo.

I giovani hanno fatto dei social media e di Internet il principale mezzo di comunicazione. Pertanto, scoprire e affrontare i pericoli di questo mezzo di comunicazione è un modo eccellente per proteggere i giovani online e offline.

Internet e i social media sono strumenti di comunicazione eccellenti, soprattutto dopo la pandemia. Sebbene i pericoli esistano e non possano essere sempre evitati, la cosa più importante è essere consapevoli della minaccia e avere conversazioni in merito. Costruire la resilienza prima che si verifichi l’incidente è essenziale per armare il bambino con le conoscenze necessarie.

Per saperne di più sulle azioni svolte e sui dibattiti che si sono tenuti durante questo evento, è possibile guardare lo streaming YouTube della conferenza (Giorno 1 — Giorno 2).