Com’è nato il programma Erasmus?
Come è nato il programma Erasmus? ERASMUS è una parola entrata nel vocabolario universitario a spieno titolo. Tutti coloro che passano per l’Università in Europa sanno in cosa consiste.
È un grande successo il progetto che ha visto partire in trent’anni qualcosa come 3.500.000 di universitari. È un progetto tutto europeo, prende il nome dall’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam, autore de “L’elogio della follia”. Il filosofo viaggiò in Europa per comprendere le varie culture, da qui l’intenzione di associarlo ad un moderno programma di crescita interculturale.
Erasmus, la nascita
Com’è nato l’erasmus? Nato nel 1987, dà la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare in un’università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Dal 2014, il programma ha assunto il nome di Erasmus+ per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
Spuntato dall’idea di due italiani, Domenico Lenarduzzi (torinese, attualmente vivente, 81 anni) e Sofia Corradi (romana, oggi 82 anni). Lei, giovane studente dell’Università di Roma della facoltà di Giurisprudenza, vinse la Fulbright e partì per New York a pochi dalla laurea. Frequentò un master in diritto comparato ma al rientro in Italia nulla le venne riconosciuto. Dalla rabbia per questa esperienza nacque il desiderio e la motivazione di lavorare all’equiparazione dei titoli universitari in Europa.
Il 14 maggio 1987, nonostante l’opposizione degli inglesi, a Bruxelles in Consiglio dei ministri viene votata la delibera che vara la nascita di un programma di studio all’estero. Il 15 giugno la ratifica. Nasceva così l’Erasmus. Vedi anche la nascita dell’Unione Europea.
Gli Stati oggi più scelti dagli studenti per frequentare un periodo di studio all’estero? Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo.
Le università italiane da cui partono più studenti in Erasmus? Le prime 5 università italiane per studenti in uscita sono: l’Università di Bologna, Alma Mater Studiorum, l’Università degli studi di Padova, la “Sapienza” di Roma, L’università degli studi di Torino e la Statale di Milano.
Le università italiane che accolgono più studenti stranieri in Erasmus? Alma Mater di Bologna, la “Sapienza” di Roma, l’Università degli studi di Firenze, il Politecnico di Milano e l’Università degli studi di Padova e gli universitari stranieri arrivano soprattutto da Spagna, Francia, Germania, Turchia e Polonia.
Un dettaglio interessante: un’alta percentuale (circa il 40%) degli studenti che hanno partecipato al programma Erasmus nel corso della vita universitaria hanno un rapporto affettivo stabile con una persona non italiana
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