Scadenze fiscali prima di Natale: il calendario aggiornato di 7 appuntamenti cruciali che probabilmente dimenticherai

In questo periodo di fine anno ci sono numerose scadenze da rispettare e una di queste potrebbe sfuggirvi: ecco un calendario che vi servirà da remind.

Dentro un dicembre già fitto di acquisti e chiusure di bilancio si concentrano almeno sette adempimenti fiscali che molti contribuenti e imprese trascurano. Dal 1 dicembre con la comunicazione LIPE fino al 31 dicembre con il ravvedimento operoso sugli errori IRPEF 2024, passando per IMU, versamenti periodici e acconto IVA, ecco la mappa aggiornata per arrivare a fine anno senza sanzioni.

Uomo nascosto da documenti
Scadenze fiscali prima di Natale: il calendario aggiornato di 7 appuntamenti cruciali che probabilmente dimenticherai – corsidieuroprogettazione.it

Il mese di dicembre è, per tradizione, il più insidioso del calendario fiscale. Tra tredicesime, chiusure contabili e ferie natalizie, gli adempimenti si affastellano e la soglia d’attenzione cala. Eppure, il conto per una dimenticanza arriva puntuale: interessi e sanzioni che si potevano evitare programmando per tempo. L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato lo scadenzario ufficiale: la regola d’oro è muoversi prima di Natale per sfuggire a sportelli affollati e ritardi bancari. Di seguito i sette appuntamenti chiave, con indicazioni pratiche e avvertenze.

Le 7 scadenze da segnare adesso

1 dicembre 2025: l’invio della comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) relativa all’ultimo periodo utile indicato nello scadenzario è un passaggio cruciale per i soggetti IVA obbligati alla trasmissione delle liquidazioni. Questa scadenza è facile da dimenticare perché arriva subito dopo la chiusura di novembre, in un momento in cui l’attenzione è sul saldo IMU e sui conguagli di busta paga, con il rischio di sanzioni per omessa o tardiva comunicazione.

Donna stanca in ufficio
Le 7 scadenze da segnare adesso – corsidieuroprogettazione.it

16 dicembre 2025: il versamento del saldo IMU 2025, con eventuali conguagli rispetto agli acconti, riguarda proprietari e titolari di diritti reali su immobili. La facilità nel dimenticare questa scadenza deriva dal fatto che molti Comuni hanno deliberato aliquote solo in autunno; chi non ha aggiornato i calcoli rischia differenze, esponendosi a sanzioni e interessi.

16 dicembre 2025 – Versamenti periodici F24 (novembre): la cadenza di questa scadenza, che include IVA mensile di novembre, ritenute IRPEF/addizionali operate dai sostituti d’imposta, contributi INPS su retribuzioni di novembre e altri contributi settoriali, coincide con quella del saldo IMU e si somma alla gestione delle tredicesime, aumentando il rischio di sanzioni per insufficienti o omessi versamenti.

Comunicazioni Enasarco di fine anno: gli adempimenti e allineamenti su provvigioni e posizioni degli agenti e rappresentanti, secondo i flussi previsti dagli accordi e dal portale Enasarco, sono fondamentali per mandanti e agenzie con iscrizioni Enasarco. La variabilità delle finestre operative e la gestione spesso a cavallo delle chiusure natalizie aumentano il rischio di irregolarità contributiva.

27 dicembre 2025: il versamento dell’acconto IVA, con metodo storico, previsionale o analitico, è un obbligo per i soggetti IVA. La data atipica e lontana dal 16, spesso in piena pausa festiva, rende questa scadenza particolarmente insidiosa, con sanzioni e interessi in agguato per stime inadeguate.

Entro il 31 dicembre 2025: i conguagli fiscali in busta paga su IRPEF e addizionali, trattamento integrativo, detrazioni, welfare e fringe benefit, insieme all’allineamento contributivo su tredicesime e premi, sono essenziali per datori di lavoro e sostituti d’imposta. L’aggiornamento tempestivo dei software paghe è cruciale per evitare differenze d’imposta per i dipendenti e rettifiche nei mesi successivi.

Entro il 31 dicembre 2025: la regolarizzazione con ravvedimento operoso di omessi o insufficienti versamenti relativi all’IRPEF 2024 e ad altri tributi, nonché la correzione di errori formali, è un’opportunità per contribuenti persone fisiche e titolari di partita IVA che hanno riscontrato irregolarità. Agire a dicembre permette di beneficiare di sanzioni ridotte e di chiudere l’anno in modo “pulito”.

Per evitare dimenticanze, è consigliabile scaricare lo scadenzario ufficiale dell’Agenzia delle Entrate aggiornato e, se possibile, sincronizzarlo con l’agenda digitale. Impostare promemoria almeno 5 giorni prima di ciascuna scadenza, con un secondo alert 48 ore prima per il controllo finale, può fare la differenza. È utile anche coordinarsi con il consulente fiscale o il service paghe per verificare quali scadenze si applicano al proprio profilo e preparare i flussi F24 con un “giorno cuscinetto” per evitare imprevisti.

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