Il Ministero della Salute ha diramato l’annuncio di un ritiro dal mercato di un prodotto a scopo cautelativo per rischio salmonella: qual è il lotto da non consumare.
Il Ministero della Salute svolge un ruolo centrale nel controllo degli alimenti venduti nei supermercati italiani, coordinando la rete di sorveglianza con Regioni, ASL, laboratori ufficiali e forze dell’ordine, e pubblicando gli avvisi di richiamo sul portale dedicato alla sicurezza alimentare. Questo sistema, fondato sulla tracciabilità e sull’obbligo di autocontrollo degli operatori, consente di intervenire rapidamente quando emergono rischi per la salute pubblica.

A dimostrazione dell’intensità dei controlli e della trasparenza informativa, dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 212 richiami che hanno riguardato complessivamente 483 prodotti di aziende e marchi differenti. Si tratta di un volume significativo di allerte che, se da un lato evidenzia la diffusione dei test e dei riscontri analitici lungo la filiera, dall’altro conferma l’efficienza del meccanismo di prevenzione e ritiro, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei consumatori a potenziali pericoli microbiologici, chimici o di altra natura.
Salsiccia stagionata ritirata dal mercato: rischio salmonella
In questo contesto, il Ministero della Salute ha diffuso la nota relativa al richiamo di un lotto di salsiccia stagionata (detta anche salsiccia secca) prodotto dall’azienda Eredi Pinna Giovanna e C. Snc. La misura è stata disposta dal medesimo operatore, come previsto dalla normativa, dopo l’emersione di un rischio microbiologico dovuto alla presenza di Salmonella spp.

L’indicazione “spp.” si riferisce al genere di batteri Salmonella, alcuni ceppi del quale possono causare infezioni gastrointestinali anche importanti, con sintomi tipici come febbre, nausea, vomito e diarrea. L’allerta è dunque di natura precauzionale ma concreta, e invita i consumatori a prestare particolare attenzione all’identificazione del prodotto interessato.
Il prodotto oggetto del richiamo è venduto sfuso, in pezzi dal peso variabile di 300-600 grammi. L’elemento decisivo per l’identificazione è il numero di lotto 04125, in assenza di una data di scadenza riportata sul prodotto. Questa caratteristica è frequente per gli insaccati sfusi e rende ancora più importante la verifica del lotto presso il punto vendita. L’avviso istituzionale non contiene immagini degli insaccati oggetto del provvedimento: un dettaglio non essenziale ai fini della sicurezza, ma che abitualmente aiuta i consumatori a riconoscere più rapidamente l’articolo coinvolto.
La salsiccia stagionata richiamata è stata prodotta nello stabilimento dell’azienda Eredi Pinna Giovanna e C. Snc, situato in via Pabillonis 14, nel comune di Gonnosfanadiga, in provincia del Sud Sardegna. Il marchio di identificazione dello stabilimento è IT M4G4F CE, un codice che consente la tracciabilità e la riconducibilità del prodotto al sito produttivo. Queste informazioni sono particolarmente utili ai rivenditori per gestire l’eventuale ritiro dagli scaffali e per assistere i clienti che intendono verificare gli acquisti effettuati nelle scorse settimane.
In via precauzionale, il produttore raccomanda di non consumare la salsiccia stagionata con il lotto 04125. Le consumatrici e i consumatori in possesso del prodotto possono riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato per ottenere il rimborso o la sostituzione, secondo le prassi applicate dalla rete distributiva in caso di richiamo. È consigliabile presentarsi con lo scontrino, se disponibile, ma in molti casi la gestione del reso è possibile anche in sua assenza, soprattutto quando il richiamo è ufficialmente pubblicato.