Arrivano nuove assunzioni in differenti comuni italiani, di cosa si tratta e tutte le domande che ci sono da fare. Andiamo a leggerlo da vicino.
Parte una nuova selezione centralizzata per formare elenchi di idonei da cui attingeranno decine (e potenzialmente centinaia) di amministrazioni locali. Profili amministrativi, tecnici e contabili nel mirino, con domanda online e prove a quiz. Ecco cosa sapere e i passaggi da seguire.

Negli ultimi anni, si è affermato un modello di reclutamento che consente ai comuni, soprattutto quelli di piccole e medie dimensioni, di velocizzare le assunzioni attingendo a elenchi di idonei formati attraverso una selezione centralizzata. La novità 2025 prosegue su questa linea: un’unica procedura selettiva, articolata per profili professionali, che mette in rete un ampio numero di enti locali. L’obiettivo è duplicemente operativo: da un lato alleggerire i carichi amministrativi dei singoli enti, dall’altro ridurre i tempi di copertura dei posti vacanti, in particolare per uffici chiave come servizi demografici, contabilità, lavori pubblici, urbanistica e transizione digitale.
In concreto, i candidati sostengono una selezione unica e, se risultano idonei, vengono inseriti in elenchi utilizzabili dai comuni aderenti. Quando un ente ha necessità di assumere, può attivare una chiamata semplificata scegliendo dall’elenco gli idonei del profilo richiesto, convocandoli per un colloquio e procedendo con l’assunzione nel rispetto delle regole sulla trasparenza.
I profili cercati e i requisiti generali
La procedura 2025 prevede generalmente profili inquadrati nelle aree del personale degli enti locali (ex categorie). Tra i più richiesti: area istruttori (diploma): istruttore amministrativo, istruttore contabile, istruttore tecnico (edilizia/urbanistica/lavori pubblici), istruttore informatico; area funzionari (laurea): funzionario amministrativo/giuridico, funzionario tecnico (ingegneri, architetti, geometri laureati), funzionario contabile, funzionario informatico/ICT, specialisti in gestione del PNRR e in appalti; profili specializzati: comunicazione e URP, gestione del personale, SUAP/SUE, transizione digitale e dati.

I requisiti di base includono: cittadinanza italiana o di altro Stato UE (o altre condizioni equiparate previste dalla legge), maggiore età, godimento dei diritti civili e politici, idoneità fisica, assenza di cause ostative a pubblico impiego, titolo di studio coerente con il profilo (diploma per istruttori, laurea per funzionari). I bandi specificano anche eventuali abilitazioni, patenti, competenze informatiche e linguistiche.
La candidatura si svolge esclusivamente online, attraverso la piattaforma indicata nel bando e, ove previsto, con pubblicazione anche su inPA. Per evitare errori e invii incompleti, è necessario procurarsi una identità digitale: SPID o CIE, necessarie per l’accesso, registrarsi alla piattaforma, completare il profilo anagrafico e professionale, scegliere il profilo a cui candidarsi, allegare i documenti richiesti, compilare le autodichiarazioni richieste, effettuare il contributo di partecipazione se previsto, e completare l’invio entro la scadenza, salvando la ricevuta e verificando la corretta acquisizione della domanda.