Sono rimasti solamente pochi giorni per approfittare di un ricco bonus che è stato messo a disposizione a partire dal 30 giugno: di cosa si tratta e come fare per ottenerlo.
Il bonus casa e l’Ecobonus rappresentano due agevolazioni fiscali estremamente vantaggiose per coloro che hanno intrapreso lavori di riqualificazione domestica, inclusa l’installazione di serramenti, impianti a pompa di calore o pannelli fotovoltaici. È importante sottolineare che il tempo a disposizione per richiederli è limitato. A partire dal 30 giugno 2025, è stato messo a disposizione un sito dedicato per l’invio delle pratiche all’Enea, con una finestra di soli 90 giorni per l’invio dei dati necessari.

La circolare n. 8/E dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito l’applicazione delle nuove regole introdotte dalla legge di Bilancio 2025. Coloro che hanno completato lavori nei primi mesi del 2025 devono, quindi, inviare i dati entro il 29 settembre, considerando che il giorno precedente è domenica. Il conteggio dei 90 giorni si applica sia agli interventi conclusi tra il primo gennaio e il trenta giugno dell’anno corrente sia a quelli terminati nell’anno precedente ma con spese sostenute nell’anno in corso.
Bonus Casa e Ecobonus: come accedere alle agevolazioni
L’incentivo prevede una detrazione al cinquanta percento per la prima casa, mentre scende al trentasei percento per le abitazioni secondarie. La procedura per inoltrare la domanda è resa semplice: è sufficiente accedere al portale tramite Spid o un’altra identità digitale e seguire le istruzioni fornite.

Il portale bonusfiscali.enea.it facilita l’invio dei dati necessari per ottenere le detrazioni legate all’ecobonus e al bonus casa ordinario. Tuttavia, il suo avvio ha subito ritardi a causa dell’incertezza riguardante i lavori ammissibili alle agevolazioni fiscali. La Legge di Bilancio ha aggiornato l’elenco degli interventi ammessi, escludendo quelli legati all’installazione delle caldaie a condensazione.
Nonostante le revisioni, l’Agenzia delle Entrate ha confermato la validità degli incentivi per micro-cogeneratori, impianti a biomassa, pompe di calore a gas ad assorbimento e sistemi ibridi. Questi incentivi rimangono un’opportunità significativa per chi cerca di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.
Per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica o per quelli che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, è necessario trasmettere le schede descrittive all’ENEA. È fondamentale anche inviare le asseverazioni degli interventi agevolati al termine dei lavori, specialmente quando si opta per la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Il bonus casa, o bonus ristrutturazioni, stabilisce un limite di 96 mila euro in dieci anni con un sgravio del cinquanta percento. Le regole rimangono invariate, ma l’aliquota scende al trentasei percento per le seconde case e gli immobili non residenziali. L’ecobonus, d’altra parte, offre una detrazione Irpef per interventi che aumentano l’efficienza energetica, ripartita in dieci rate annuali. Gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari esistenti o su parti di edifici esistenti per essere ammissibili.