Gli italiani ne vanno ghiotti, ma attenzione: altro richiamo del Ministero

Il Ministero della Salute ha diramato un richiamo a scopo precauzionale per dei prodotti di cui gli italiani vanno ghiotti: per quale ragione è stato preso questo provvedimento.

Il Ministero della Salute ha recentemente emesso un avviso di richiamo per tre lotti di peperoni corno rossi ‘paprika spitz rot’ a marchio Jolife. Il motivo? La presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti dalla legge. Un problema non da poco, considerando che il prodotto è venduto in confezioni da 500 grammi.

Segnale pericolo e corsia del supermercato
Gli italiani ne vanno ghiotti, ma attenzione: altro richiamo del Ministero – corsidieuroprogettazione.it

Nonostante il provvedimento sia stato datato 17/09/2025, la notizia è stata resa pubblica solo nel tardo pomeriggio del 24/09/2025, con una settimana esatta di ritardo. Un ritardo che ha suscitato non poche polemiche tra i consumatori.

I peperoni corno rossi in questione sono prodotti dall’azienda Domaine Bhair sarl, con sede nello stabilimento di produzione situato in Station Salma 7665G, Sidi Bibi-Chtouka Ait Baha, in Marocco.

Sulle confezioni dei peperoni corno rossi a marchio Jolife richiamati si può leggere chiaramente l’avviso relativo alla presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti dalla legge. Una situazione preoccupante per tutti coloro che hanno acquistato il prodotto e che ora si trovano a doverlo restituire al punto vendita d’acquisto.

Peperoni rossi ritirati dal mercato: quali lotti sono stati coinvolti nel richiamo

A scopo precauzionale, infatti, il Ministero della Salute raccomanda di non consumare i peperoni corno rossi con i numeri di lotto sopra indicati. Un invito rivolto a tutte le consumatrici e i consumatori che si trovano eventualmente in possesso del prodotto richiamato.

Peperoni rossi
Peperoni rossi ritirati dal mercato: quali lotti sono stati coinvolti nel richiamo – corsidieuroprogettazione.it

Questo non è il primo caso di richiamo alimentare segnalato nel 2025. Dal primo gennaio, infatti, Il Fatto Alimentare ha segnalato ben 189 richiami, per un totale di 453 prodotti di aziende e marchi differenti. Una cifra allarmante che mette in luce la necessità di un controllo più accurato e costante sulla qualità dei prodotti alimentari venduti sul mercato.

Il caso dei peperoni corno rossi a marchio Jolife è solo l’ultimo esempio in ordine cronologico, ma rappresenta una problematica molto più ampia e complessa. La presenza di pesticidi oltre i limiti consentiti dalla legge nei prodotti alimentari rappresenta un rischio per la salute dei consumatori e pone seri interrogativi sulla sicurezza alimentare nel nostro Paese.

È quindi fondamentale che le autorità competenti intervengano tempestivamente per garantire la sicurezza dei consumatori e prevenire ulteriori casi simili in futuro. Nel frattempo, resta l’invito a restituire al punto vendita d’acquisto i peperoni corno rossi con i numeri di lotto L2539219, L2539231 e L2540220.

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