Allerta meteo, tornano le piogge: la date da cerchiare in rosso

Le previsioni meteo riguardanti le prossime settimane allertano sul ritorno della pioggia intensa e del maltempo diffuso: quali saranno le zone maggiormente colpite.

Dopo settimane segnate da un blocco atlantico ostinato, il quadro meteorologico europeo si prepara a una svolta significativa. La data da cerchiare in rosso è il 20 del mese: da allora, secondo le ultime elaborazioni, prenderà quota una circolazione più tesa e regolare da ovest verso est, la cosiddetta “zonalità”, capace di riattivare il flusso atlantico e riportare più nubi e precipitazioni su ampie aree del continente, Italia compresa.

Segnale di pericolo bagnato da pioggia battente
Allerta meteo, tornano le piogge: la date da cerchiare in rosso – corsidieuroprogettazione.it

Fino a ora, l’Europa è stata spaccata in due da uno schema persistente: promontorio anticiclonico sull’Atlantico e sull’ovest del continente, saccatura fredda su quello centro-orientale. Un assetto che ha favorito anomalie termiche negative tra Europa centrale e Balcani, con clima più stabile e mite invece tra Penisola Iberica, Francia e settori più occidentali del Mediterraneo.

L’Italia ha risentito di questa configurazione in modo differenziato: più riparo e mitezza sui versanti tirrenici e al Nordovest, maggiore variabilità e fasi instabili sul versante adriatico e al Sud, dove è attesa già una prima ondata di maltempo in concomitanza con l’attenuazione del blocco anticiclonico.

Il passaggio di consegne si farà più evidente proprio a partire dal 20. In quell’arco temporale, il promontorio atlantico è atteso indebolirsi, mentre la traiettoria delle correnti occidentali diventerà più diretta verso l’Europa. Il risultato sarà duplice: da un lato un progressivo rialzo termico con valori che torneranno sopra la media su molte regioni europee e del Mediterraneo; dall’altro un incremento delle precipitazioni tra Atlantico, Isole Britanniche e Nord Europa, segnale netto di un flusso atlantico più attivo. L’Italia entrerà in una fase più dinamica, con passaggi perturbati alternati a schiarite soprattutto al Nord e, via via, piogge meno frequenti al Sud, dove il clima tenderà a divenire più mite rispetto ai giorni scorsi.

Svolta climatica: cosa succede dal 20 ottobre

Al Nord, si prevede una ripresa delle correnti umide atlantiche con più nubi e precipitazioni a tratti, in particolare su settori alpini e prealpini, Liguria e alte pianure. Le perturbazioni transiteranno a ondate, intervallate da temporanee schiarite. Possibili episodi localmente intensi sui rilievi e sui settori di Nordovest in caso di stau. Quota neve in rialzo, generalmente alta, con fiocchi relegati alle cime più elevate delle Alpi.

Albero inondato da pioggia
Svolta climatica: cosa succede dal 20 ottobre – corsidieuroprogettazione.it

Al Centro, maggiore variabilità sul versante tirrenico, con rovesci e qualche temporale al passaggio dei fronti, più riparo e fasi asciutte sul lato adriatico salvo sconfinamenti. Ventilazione in rinforzo di Libeccio e Ponente specie su coste e crinali, mari fino a mossi o molto mossi.

Al Sud e Isole, una prima ondata di maltempo interesserà il Mezzogiorno in concomitanza con l’allentamento del blocco, poi tendenza a un regime meno piovoso e più mite; non mancheranno però transiti nuvolosi e locali fenomeni, più probabili sui settori tirrenici e in Sicilia occidentale nelle fasi di attivazione del flusso.

Gli impatti attesi richiedono attenzione soprattutto dove la pioggia tornerà con maggiore insistenza. Sui settori alpini e prealpini l’accumulo a più riprese potrà far crescere il rischio di ruscellamenti e locali criticità idrogeologiche, specie in presenza di terreni già umidi. In città, l’abbinata tra rovesci intensi e fogliame autunnale potrà favorire allagamenti lampo dei punti più vulnerabili. Consigliato verificare lo stato di grondaie e caditoie, prestare cautela alla guida in caso di forte pioggia e vento e pianificare gli spostamenti tenendo conto delle condizioni del mare per i collegamenti con le isole minori.

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