Allarme salute, non usare questo detersivo: rischi grosso

Prima di acquistare un detersivo al supermercato bisogna valutare bene la composizione, ce ne sono alcuni che contengono infatti sostanze dannose: quali sono e a cosa fare attenzione.

Quando si parla di igiene domestica, spesso ci affidiamo ciecamente ai prodotti che troviamo sugli scaffali, senza interrogarci troppo sul loro contenuto. Arthur Conan Doyle ci ricorda che “non abbiamo il diritto di prendere nulla per scontato”, un monito che assume particolare rilevanza quando si tratta di decifrare l’elenco di sostanze chimiche e profumi che caratterizzano molti detersivi. Alcune di queste sostanze, infatti, possono rivelarsi potenzialmente dannose per la nostra salute.

Scaffale detersivi al supermercato e simbolo di divieto
Allarme salute, non usare questo detersivo: rischi grosso – corsidieuroprogettazione.it

Il rischio associato all’uso di certi detersivi non è affatto trascurabile. Nonostante le etichette possano sembrare rassicuranti, alcuni prodotti contengono conservanti che, sebbene comuni anche nei prodotti per la pulizia personale, sono poco conosciuti dal grande pubblico. Queste sostanze sono da tempo oggetto di studio da parte della comunità scientifica e delle autorità sanitarie a causa dei loro potenziali effetti nocivi.

Questi conservanti trovano applicazione in una vasta gamma di prodotti, dai detersivi per il bucato ai saponi per le mani, passando per ammorbidenti e shampoo. La loro funzione antimicrobica li rende utili nella lotta contro batteri, muffe e funghi, ma possono anche causare problemi alla pelle a causa della loro capacità sensibilizzante.

Allerta detersivi: quali sono i conservanti da evitare

Tra i conservanti sotto accusa troviamo gli isotiazolinoni, regolati a livello europeo ma ancora al centro di un acceso dibattito per i loro effetti su soggetti sensibili. La presenza di questi composti in numerosi prodotti di uso quotidiano è stata confermata da recenti studi, che hanno rilevato isotiazolinoni in oltre la metà dei detersivi esaminati, con una prevalenza maggiore nei prodotti liquidi e negli ammorbidenti.

Detersivi poggiati su tavolo
Allerta detersivi: quali sono i conservanti da evitare – corsidieuroprogettazione.it

In particolare, il Kathon CG, una miscela di MIT e CMIT (due isotiazolinoni), è frequentemente utilizzato in una varietà di prodotti, inclusi cosmetici, detergenti e vernici. Queste molecole, particolarmente reattive al contatto con la pelle, sono state associate a un aumento dei casi di dermatite da contatto.

Gli effetti indesiderati possono variare da lievi irritazioni, come prurito o rossori, a reazioni più gravi e persistenti, soprattutto in persone sensibili o già allergiche. Un rischio aggiuntivo è rappresentato dalla possibile permanenza di tracce di isotiazolinoni sui tessuti anche dopo il lavaggio, con alcuni studi che suggeriscono l’inefficacia di un singolo ciclo di lavaggio nell’eliminare completamente questi residui.

Infine, è importante segnalare che il Regolamento UE 2024/197 ha introdotto nuovi limiti per il Benzisothiazolinone (BIT), un conservante della stessa famiglia degli isotiazolinoni. A partire da settembre 2025, la concentrazione massima consentita di BIT sarà ridotta, a seguito della sua classificazione come sensibilizzante cutaneo di categoria 1A, indicando un potenziale pericolo anche a basse dosi.

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