Il Governo sta lavorando alla creazione di un nuovo bonus che riuscirà ad aiutare molte famiglie: i beneficiari riusciranno a guadagnare 120 euro in più al mese.
Tra le richieste che vengono rivolte spesso al Governo Meloni c’è quella di istituire un minimo salariale che consenta a chi percepisce stipendi base di avere un fisso mensile in grado di sostenere le spese necessarie, togliendo dunque le famiglie più in difficoltà dalle ambasce di una quotidianità fatta di rinunce e spese sempre calcolate.

La proposta è stata avanzata più volte ma altrettante volte rigettata. Di certo c’è da capire in che modo si debba far fronte ad un’inflazione che sembra inarrestabile, un aumento del costo della vita che comincia a mettere in difficoltà anche chi guadagna più del minimo salariale attualmente stabilito dalle leggi italiane.
A questa soluzione strutturale sta lavorando in questi giorni l’esecutivo, una soluzione che concederà agli italiani di avere un aumento del guadagno mensile di 120 euro, una mano d’aiuto sicuramente, ma vediamo in cosa consiste questo “bonus” e a chi è rivolta questa misura assistenziale.
Nuovo bonus mensile: come ottenere i 120 euro
Il bonus previsto dal Governo Meloni si configura come una strategia per ridurre l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), un’imposta che grava sui redditi di lavoratori dipendenti e autonomi. L’obiettivo principale è quello di alleggerire il carico fiscale per i contribuenti, promettendo un risparmio che potrebbe toccare i 120 euro mensili.

Questa iniziativa prevede un riordino delle aliquote Irpef, mirando a beneficiare in particolare i lavoratori con redditi medio-alti. Si parla, quindi, di una riduzione percentuale dell’aliquota applicata al reddito imponibile, che potrebbe tradursi in un incremento diretto della busta paga per i contribuenti, migliorando così la loro disponibilità finanziaria mensile.
Ad esempio, un lavoratore con un reddito lordo annuo pari o superiore a 60.000 euro potrebbe vedere un vantaggio significativo da questa misura. Tuttavia, la questione della copertura dei costi di questa riduzione fiscale rimane un punto da chiarire. Sarà necessario un impegno notevole in termini di risorse, e sarà compito della prossima Legge di Bilancio definire l’effettiva portata di questo provvedimento.
Il Governo si trova di fronte alla decisione se rendere l’intervento generalizzato o se circoscriverlo a specifiche fasce di reddito, per prevenire possibili squilibri nei conti pubblici. Nonostante le incertezze, il taglio dell’Irpef si pone come un passo concreto verso la riduzione della pressione fiscale, un traguardo più volte sottolineato dall’attuale esecutivo.
Il bonus del Governo Meloni potrebbe quindi rappresentare un significativo sollievo per numerosi contribuenti italiani, benché resti da definire come verrà affrontata la questione della copertura finanziaria e se l’agevolazione sarà estesa a tutti o limitata a determinate categorie di reddito.