Il reddito di cittadinanza è stato sostituito ormai da tempo ma quanto contenuto nella mail dell’INPS ha spiazzato coloro che hanno effettuato il passaggio al Supporto Formazione e Lavoro.
Il 16 ottobre scorso, molti ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC) si sono trovati a fare i conti con una sorpresa inaspettata. Non hanno ricevuto il pagamento mensile del Supporto Formazione e Lavoro (SFL), un incentivo destinato a chi si impegna attivamente per rientrare nel mercato del lavoro. Questa situazione ha generato confusione e preoccupazione tra coloro che contavano su questi fondi.
Il SFL è una misura pensata per i disoccupati tra i 18 e i 59 anni che non hanno i requisiti per l’Assegno di Inclusione, ma che sono in cerca di occupazione e disposti a seguire un percorso di attivazione al lavoro. L’importo previsto è di 500 euro al mese, ma non viene erogato automaticamente: è infatti una indennità di partecipazione, riconosciuta solo a chi partecipa concretamente alle attività previste.
Per ricevere il pagamento mensile è necessario avere tra i 18 e i 59 anni ed un ISEE entro i 10.140 euro. Inoltre, occorre essere iscritti al Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) presso i Centri per l’Impiego; firmare il Patto di attivazione digitale (PAD) e successivamente il Patto di servizio personalizzato (PSP); partecipare attivamente a corsi di formazione professionale, tirocini formativi, attività di orientamento, progetti utili alla collettività (PUC), colloqui di lavoro o preselezioni. Se non si partecipa attivamente ad almeno una di queste attività, il pagamento non viene disposto.
Il 16 ottobre, data prevista per gli accrediti mensili, molti beneficiari non hanno ricevuto i 500 euro sul proprio conto. Il motivo è semplice: per ricevere l’indennità mensile SFL è obbligatorio partecipare attivamente a percorsi formativi, tirocini o altre attività previste dal programma.
Chi ha chiesto spiegazioni sul mancato pagamento ha ricevuto una comunicazione ufficiale da parte dell’INPS che chiarisce in modo diretto perché l’indennità non è arrivata. Questa situazione ha spiazzato molti ex beneficiari del RdC che si aspettavano un reddito mensile garantito e invece si sono trovati a dover affrontare un cambiamento nelle regole del gioco.
La notizia ha sollevato diverse polemiche e interrogativi sulla gestione delle politiche di sostegno al reddito e sull’efficacia dei programmi di formazione e inserimento lavorativo. Molti ex beneficiari del RdC si sentono traditi e abbandonati dal sistema che sembra aver cambiato le regole senza preavviso.
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