Sabato alle ore 18.00 si giocherà il derby d’Italia, ma per Juventus-Inter un doppio ex non ha dubbi. I tifosi si arrabbiano.
Come al solito c’è la giusta tensione emotiva per una partita che merita di essere messa in evidenza e che va affrontata nella maniera giusta.
Non ha di certo gettato acqua sulle fiamme il doppio ex Felipe Melo, che a La Gazzetta dello Sport ha rivelato: “L’Inter è nel mio cuore. Ero giovane e immaturo, ho giocato quasi 100 partite ma ho commesso dozzine di errori che ho pagato. Una volta persi palla, il pubblico fischiò e mandai tutti a quel paese. Quando rientrai a casa mia moglie mi rimproverò. Ero un ragazzino, litigavo con tutti, rispondevo male, ero scontroso e nervoso. Discussi anche con Chiellini ma poi abbiamo fatto pace”.
E aggiunge: “A casa ho ancora la prima pagina della Gazzetta dopo un mio gol al Verona, quando andai a baciare mia moglie. Era il 2015, c’è scritto ‘fuga al bacio’. Quando Mancini mi chiese di venire non esitai, mi dispiace essere rimasto poco. Potevo andarci già nel 2009 poi Corvino mi disse ‘o vai a Torino o vai a Torino. Non hai altre scelte’. I bianconeri pagarono la clausola di 25 milioni e infilarono Marchionni nella trattativa. Firenze non la prese bene, mi contestò parecchio. Lì è nata la mia prima figlia, ho amato il Franchi e la città”.
Felipe Melo tiferà Inter anche se oltre che con i nerazzurri ha giocato anche con la Juventus e l’ha fatto prima. Classe 1983 di Volta Redonda, il brasiliano arrivò nel 2008 in Italia pescato dalla Fiorentina dall’Almeria dopo una stagione davvero strepitosa.
Nel 2009 approda alla Juve con Diego Ribas da Cunha per un centrocampo tutto brasiliano. I due esplodono fin da subito, decidendo la gara contro la Roma in un secco 2-0 allo Stadio Olimpico della capitale. L’avventura in bianconero è un vero fallimento, con due settimi posti consecutivi dove sia lui che il connazionale non riescono a imporsi ai loro livelli.
Nel 2011 vola al Galatasaray dove rimane fino al 2015 anno in cui torna in Italia per giocare all’Inter. Due stagioni e tanti infortuni con la maglia nerazzurra, ma comunque ha lasciato un’impronta nel suo cuore.
Spiega: “De Boer non ha mai capito niente di calcio, non è capace. Non parlava italiano, stava sulle p***e a tutti in spogliatoio. Parlò male anche a Gabigol, chiamandolo Gabi-ex-gol. Infatti è durato tre mesi e ha combinato disastri ovunque, per fortuna poi arrivò Pioli. L’Inter è nel mio cuore”.
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