Comincia una stagione complicata per la salute a causa dell’inizio della stagione influenzale: le notizie provenienti dall’Australia ci svelano che è in arrivo un nuovo virus particolarmente contagioso.
Le malattie respiratorie stagionali sono un tema di grande preoccupazione per la popolazione italiana, con un vasto spettro di virus responsabili, tra cui rhinovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, adenovirus, enterovirus, e il virus respiratorio sinciziale.
Questi agenti patogeni possono causare malattie che vanno dal semplice raffreddore alla più grave bronchiolite. L’anno scorso, la sorveglianza nazionale ha registrato oltre 16 milioni di italiani colpiti da influenza e sindromi parainfluenzali, segnando il numero più alto mai registrato, con un terzo dei casi riguardanti minori.
Dall’Australia arrivano dati preoccupanti che suggeriscono come la stagione influenzale 2025-26 potrebbe essere particolarmente intensa, con una prevalenza dei virus A/H3N2 e B/Victoria. Il Pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma ha già iniziato a registrare i primi casi, anticipando di due settimane rispetto all’anno precedente.
La stagione 2024-2025 ha visto un dimezzamento dei ricoveri in terapia intensiva per infezioni respiratorie acute, grazie all’avvio dell’immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale. Il professor Alberto Villani enfatizza l’importanza di mantenere alta l’attenzione, evitando ambienti affollati per i lattanti, rispettando le norme igieniche e vaccinando i bambini contro l’influenza.
Le sindromi influenzali e parainfluenzali si trasmettono per via respiratoria o tramite contatto con superfici e mani contaminate. I sintomi possono variare in intensità ma generalmente si risolvono senza interventi specifici. Circa 16.138.000 persone in Italia hanno sofferto di queste condizioni l’anno scorso, con un significativo impatto sui bambini.
Durante la stagione 2024-25, l’ospedale Bambino Gesù ha registrato 10.831 accessi in Pronto Soccorso per infezioni respiratorie, con 1.378 ricoveri, di cui 49 in terapia intensiva. La vaccinazione si conferma come l’arma più efficace contro queste malattie, raccomandata per bambini, persone con patologie croniche, donne in gravidanza, anziani, personale sanitario e altre categorie a rischio.
La dottoressa Marta Ciofi degli Atti sottolinea l’importanza di potenziare ogni strumento di protezione disponibile, inclusi il vaccino antinfluenzale, quello contro il Covid-19, e gli anticorpi monoclonali contro l’RSV. Questi strumenti sono complementari e capaci di ridurre significativamente incidenza, complicanze e accessi ospedalieri.
La maggior parte delle malattie respiratorie invernali si risolve con riposo e l’uso di farmaci sintomatici come il paracetamolo; l’uso di antibiotici è raccomandato solo su indicazione medica, dato che le infezioni virali non ne richiedono l’impiego. Il dottor Sebastian Cristaldi conclude evidenziando l’importanza della prevenzione e del ruolo dei genitori nella valutazione delle condizioni dei bambini, evitando l’automedicazione e consultando il pediatra per una valutazione clinica accurata.
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